Diagnostica

Centro Neurologico

Diagnosi precoce delle malattie neurologiche della terza e quarta età

Invecchiamento cerebrale, deterioramento cognitivo e demenza: non è un continuum ma sono percorsi diversi.

I dati epidemiologici attuali (2016) stimano la presenza/prevalenza di Sindromi da Demenza Senile e Presenile (Morbo di Alzheimer ed altre) sul territorio Alba e Bra (160.000 abitanti – A.S.L. CN2) in 2.500/3.000 casi circa con una incidenza di 250/300 NUOVI casi ogni anno.

Non tutti i disturbi cognitivi si trasformano col tempo in Demenza; solo il 50% va incontro all’Alzheimer però bisogna trattare precocemente i primi disturbi cognitivi.

Con il termine “funzioni cognitive” ci si riferisce alle attività mentali coinvolte nell’acquisizione, immagazzinamento, recupero ed utilizzo delle conoscenze.
Le funzioni cognitive da indagare nel sospetto di MCI (Minimal Cognitive Impairment – Decadimento Cognitivo Lieve) sono molteplici. Attualmente le linee guida scientifiche indirizzano verso la diagnosi il più precoce possibile delle Malattie Degenerative (Alzheimer) per poter intervenire con un approccio sia farmacologico che non farmacologico, ovvero la stimolazione cerebrale con diverse strategie cliniche, prima che la sintomatologia sia conclamata ed irreversibile.

L’ALZEHIMER SI COMBATTE GIOCANDO D’ANTICIPO

Appena si valuta una perdita anche lieve delle capacità intellettive, cosiddetta MCI (Minimal Cognitive Impairment – Decadimento Cognitivo Lieve), è importante iniziare un trattamento preventivo con Terapie Farmacologiche e Stimolazione Cognitiva Multimodale.

Percorso diagnostico e presa in carico del paziente

A) TERAPIE MULTIMODALI
1) Farmacologiche o con integratori cerebrali
2) Non farmacologiche

  • Stimolazione cognitiva computerizzata
  • R.O.T. – Terapia di orientamento alla realtà
  • Terapie comportamentali ed occupazionali

Diversi interventi riabilitativi hanno dimostrato la loro efficacia nel controllo dei disturbi comportamentali, nel rallentamento del declino cognitivo e funzionale e nel miglioramento della qualità di vita dei pazienti e dei loro famigliari, avendo come obiettivi quelli di stimolare e potenziare le capacità residue, sostenere le motivazioni ed i bisogni e portare il Paziente a
raggiungere la migliore qualità di vita possibile sul piano fisico, funzionale, sociale ed emozionale riducendo al massimo le restrizioni alle sue personali scelte operative.
ATTIVITA’ COGNITIVA
Con facilitazione e stimolazione affettivo-relazionale (da proseguire anche a casa con CAREGIVER empatici).

B) MONITORAGGIO DELLA EVOLUZIONE DELLA MALATTIA

  • Visite neurologiche di controllo
  • Esami neurofisiologici
  • Test neuropsicologici

C) CONSULENZE AI FAMILIARI E CAREGIVER

Responsabile del Servizio

Dott. Giovanni ASTEGGIANO – Specializzazione in Neurologia

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